sabato 14 aprile 2018

COME E PERCHE' USCIRE DA QUESTO STALLO ALLA MESSICANA

Stallo alla messicana (ingleseMexican standoff o Mexican standout; detto anche "triello"[1]) è un termine che indica una situazione nella quale due o più persone (solitamente tre) si tengono sotto tiro a vicenda con delle armi, in modo che nessuno possa attaccare un avversario senza essere a propria volta attaccato. 

Lo stallo alla messicana nel quale è caduta la politica in Italia,dopo le elezioni del 4 marzo scorso di sicuro farà storia. 

Nessuno si può' muovere senza rischiare di produrre un disastro. E del resto, come in una partita a tria, , vincere è impossibile per chiunque. Una situazione che è stata mirabilmente creata ad arte dal PD, con la imposizione a colpi di fiducia della Legge elettorale soprannominata Rosatellum, in onore del deputato Rosato che ne è stato il diabolico artefice. 

Questa Legge, che è stata pensata esplicitamente per impedire al Movimento 5 Stelle di governare anche ottenendo un grandissimo risultato elettorale , di fatto rende impossibile  la formazione di un Governo a ciascuno dei Partiti e Coalizioni che hanno vinto le elezioni, a meno che essi non si alleino tra di loro. 

Pensata molto furba perché , vista la caduta verticale del PD nel consenso degli elettori, era prevedibile che avrebbero vinto il Centro Destra  ed il movimento 5 stelle, tra i quali una alleanza appare improponibile nel lungo periodo. Con questo tipo di legge elettorale, perciò', il PD aveva la convinzione che un qualunque Governo non avrebbe potuto essere formato senza il PD stesso. Perché? 

Perché il PD è il partito buono per tutte le stagioni, sfoderabile, double face (ma anche triple o più) reversibile, convertibile facilmente riverniciabile adattabile per tutte le occasioni. E ' stato alleato con Berlusconi, ha corteggiato la destra le sinistra tutto e tutti, non avrebbe nessun problema ad  allearsi con chiunque. Non sembra avere principi invalicabili ne problemi di perdita di dignità

Quando adesso Martina, Rosato ed altri esponenti del PD parlano con disprezzo di inciucio per i timidi tentativi che fanno Di Maio e Salvini di dialogare tra loro per dare un Governo al Paese,(accusandoli anche di essere disposti a tutto pur di avere il Potere...)  fingono di dimenticare che la Legge elettorale è stata da loro creata appositamente per rendere tale tipo di alleanza inevitabile. Quando poi con lo sguardo arrogante dichiarano che "Gli elettori hanno deciso che il PD deve stare all'opposizione" in realtà dicono una enorme stupidaggine, perché gli elettori che li hanno votati li volevano al Governo, quelli che non li avevano votati li volevano mandare a casa , nessuno aveva di loro una stima come avversari tanto da sperare di averli all'opposizione  per avere un corretto rapporto di contrappesi. Parliamoci chiaro, del PD di Renzi non mi risulta che ci siano avversari che ne abbiano cosi tanta  stima. E cosa dire di quanto, con il medesimo sguardo arrogante dichiarano che " chi è stato eletto adesso deve assumersi la responsabilità di governare" quando sanno benissimo che non è di responsabilità che si sta parlando, ma di possibilità tecnica che è stata da loro stessi scientemente sabotata con questa legge elettorale.

Pero' è anche chiaro che  questo loro sproloquiare di predestinati alla opposizione tipo "Dio lo vuole" un senso ce l'ha, ed è quello di alzare il prezzo per una loro eventuale ingresso "per gentile concessione" e per "senso di responsabilità" (chiaramente quella degli altri è sete di potere, la loro senso di responsabilità...questioni lessicali...) in un eventuale Governo di minoranza , sulla falsa riga del  terzo governo Andreotti nel 1976,naturalmente in questo caso il PD si ritaglierebbe un ruolo protagonista perché nè la Lega di Salvini ne il M5S di Di Maio potrebbero permettersi di lasciare la guida del Governo al loro avversario diretto. Non c'è che dire, molto ben pensata . Infatti:

- un eventuale Governo Salvini-M5S produrrebbe ben poco, perché ciascuno dei due dovrebbe muoversi senza deludere i propri elettori ma anche senza pestare i piedi all'alleato e quindi alla fine dei cinque anni il PD avrebbe buon gioco nel dire che questi partiti non sono adatti a governare. Tra le altre cose sia Salvini che Di Maio, sia pure in modo diverso, hanno promesso grandi cambiamenti ed un loro governo statico produrrebbe enorme delusione tra i loro elettori e perdita secca di base elettorale

- un eventuale Governo del MS con il PD produrrebbe anche qui un Governo statico, non producendo i cambiamenti predicati dal M5S e con la possibilità del PD alla fine dei cinque anni di predicare che senza il Pd non ci può' essere Governo e quindi producendo enormi danni alla immagine del M5S 

- un eventuale alleanza tra Centro Destra e PD produrrebbe effetti analoghi con l'aggravante della spaccatura che produrrebbe all'interno della coalizione di CD , dove gli elettori leghisti non potrebbero perdonare  una alleanza con il PD

Il Pd  con questa Legge elettorale ha prodotto veramente la tempesta perfetta. Decisi a distruggere quello che non potevano ottenere , ovvero il Governo del Paese (ebbene si, il potere!!) In modo simile ad un esercito in fuga hanno avvelenato i pozzi, fatto saltare i ponti insomma, hanno reso ingovernabile il Paese (producendo un danno enorme)  pur di non lasciarlo governare ad altri. 

Alcuni hanno detto che Renzi (ed in generale il PD renziano) è uno che porta via il pallone, riferendosi a quei bambini capricciosi e mediocri che all'oratorio quando perdevano la partita, si portavano a casa il pallone impedendo agli altri di giocare . Questi non solo hanno portato via il pallone, hanno distrutto le porte e cancellato i segni del campo di calcio . 

La soluzione? Una soluzione estrema , difficile ma risolutiva sarebbe la seguente; Salvini e Di Maio si presentano insieme al Colle. Non abbracciati , non a baci abbracci , tarallucci e vino come li vorrebbero i PD. Ma spalla a spalla, con dignità e spirito costruttivo, alleati temporanei per uno scopo comune. Richiedano l'incarico per formare il nuovo Governo con un unico punto: la riforma della Legge elettorale. Per la quale non si dovrebbe parlare un anno come paventava lo stesso Salvini ad una sua prima disamina di questa possibile soluzione: è sufficiente che si porti in Parlamento , con voto di fiducia, la abrogazione del Rosatellum, tam e sbam detto e fatto. Poi di nuovo subito al voto con la Legge precedente  senza perdite di tempo. Sarebbe un atto di coraggio, che renderebbe molto in termini di immagine ai due partiti che assumerebbero una veste di statisti superiore ai vari esponenti del PD, sicuramente superiori a Renzi  & Co. Non esente da rischi per ciascuno di loro (solo uno dei sue andrebbe al Governo)  ma annullerebbe la congiura del PD per rendere ingovernabile il Paese. 

Altrimenti non farebbero altro che il gioco del PD, tentando e ritentando di formare un Governo con le regole assurde imposte dal rosatellum . Analogamente all'aforisma attribuito ad Oscar Wilde: " Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. lCosi' allo stesso modo non bisogna discutere di nuovo Governo con le regole imposte in modo antidemocratico dal PD , dialogando al di fuori dei propri schemi e facendosi condizionare da chi le regole le ha imposte e quindi le padroneggia al meglio.

Non c'è storia: Governo di scopo, abrogazione del Rosatellum , elezioni subito. E vinca il migliore (PD al 10% e sono generoso) 

Nessun commento:

Posta un commento