martedì 23 settembre 2014

CARO RENZI, LO VUOI SAPERE DOVE ERAVAMO?

 "Dove eravate in questi anni quando si è prodotta la più grande ingiustizia che ha l'Italia, l'ingiustizia tra chi il lavoro ce l'ha e chi non ce l'ha, tra chi ce l'ha a tempo indeterminato e chi è precario, e soprattutto fra chi non può pensare a costruirsi un progetto di vita?", 

Vuoi sapere dove eravamo, Uomo dei miracoli?
 Eravamo al nostro posto , a cercare di riportare l'uomo ed il lavoro al centro della discussione, mentre la politica scellerata  creava I presupposti per ridurre tutti noi a numeri, con l'unico scopo nella vita di produrre numeri per alimentare una sciagurata politica che in progressione geometrica ha velocemente messo la finanza al posto del lavoro, una finanza spesso "creativa" che ha prodotto la spaventosa voragine nella quale ci troviamo oggi.

Eravamo in prima linea a cercare di frenare le politche del lavoro , che con il pretesto della "flessibilità" hanno progressivamente aumentato in maniera spaventosa il precariato , quando sono state varate Leggi  che a fronte di una maggiore "flessibilità" del mercato del lavoro , si sono dimenticati le tutele per I Lavoratori 

Eravamo alla porta delle stanze del potere, dentro le  quali si discuteva del mercato del lavoro senza le parti sociali, moda che è stata iniziata dai governi di destra , dei quali il governo Renzi è degno successore, visto che la manfrina continua.( Avremo I sindacati contro? Ce ne faremo una ragione..) 

Eravamo e siamo allibiti ad ascoltare parolai senza coscienza e senza morale, che cercano di convincere I cittadini che la mancanza del lavoro non è colpa dei degli imprenditori che non investono, dei politicanti che rubano, della corruzione, del malaffare, delle collusioni tra mafia e politica , della incapacità della politica di creare dei progetti credibili, della illegalità, della burocrazia asfissiante , della mancanza di investimenti nella ricerca e nella innovazione , della scarsa o nulla credibilità delle Istituzioni, della mancanza di una politica e di una credibilità internazionale, del macigno del  debito pubblico piu' grande del mondo...... Ma che invece la colpa dei lavoratori, e dei loro rappresentanti. Come se fossero I Sindacati a produrre il lavoro. Come se fossero questi sindacati che le Leggi che regolano il lavoro le debbono ascoltare dall'uscio di una porta, a decidere. Come se fosserp I sindacati a distruggere progressivamente la Scuola e l'istruzione e quindi la ricerca, fonte di innovazione. Come se fossero I Sindacati a decidere il carico di burocrazia che un imprenditore deve sopportare, le tasse che deve pagare

Vuoi difendere I diritti di Marta 28 anni che non puo' avere la maternità e di Giuseppe 50 anni che non puo' avere la cassa integrazione? Ah, si? E perchè per difendere I diritti di queste persone vuoi abolire I diritti di tutti gli altri lavoratori? Forse che togliere I diritti ai lavoratori aiuterà questi signori? O non è che forse aiuterà te a meritarti I favori di Silvietto tuo caro? 

Dici che non bisogna restare aggrappati ai valori del passato? O perchè mai, forse che tu ne hai di migliori nuovi nuovi? E quali sarebbero? Dovremmo rinunciare alla dignità del lavoro, per te ormai cosi' demodè in cambio di cosa? Quali sono I valori del passato al quale sarebbe moderno rinunciare? La dignità del lavoro, il valore dell'uomo,  la speranza? In cambio di cosa? Di un paio di catene nuove? 
Caro Renzi, come gelataio eri patetico, volevi fare del sarcasmo ma ...diciamo che non ci sei riuscito e la chiudiamo qua.

Eppure riesci meglio come gelataio che come politico.Si dice che è un vero peccato che tutte le persone capaci di risolvere I mali del Paese siano troppo occupate a tagliare I capelli o a guidare I Taxi...oppure, aggiungo io , a rubare il mestieri al Gelataio. Perchè, per esempio , quella di distribuire 10 miliardi di euro a casaccio con la politica degli 80 euro, è proprio una idea da gelataio. O da tassista, da barbiere. Quello che volete. Comunque, da chi la politica la immagina dalla sua piccola bottega, non certo di uno statista preparato e serio

Ora riuscirai dove ha fallito il tuo padrone Berlusconi, a spazzare via I diritti dei lavoratori. Cosi' avremo l'Italia che hai sempre sognato. Tutti servi e pochi padroni, alla faccia della sinistra. Poi l'abolizione dell'art.18 farà la fine dei tuoi 80 euro, non muoverà un millimetro di PIL, ma intanto avrai guadagnato abbastanza voti dalla destra da rimanere in sella , sulla cima della Casta , quando qualcuno della sinistra, qualcuno che ha il cuore che veramente batte a sinistra,  si accorgerà della cazzata monumentale che ha fatto a votarti .

E cosi' si andrà avanti con questo bicameralismo veramente perfetto, centro destre da una parte ed il tuo finto centro sinistra in realtà piu' che a destra dall'altra

Un unica domanda.....nel lettone matrimoniale tra voi due ....chi sta a destra? 


La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.

FD Roosvelt

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