mercoledì 10 agosto 2011

LA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MONFALCONE E LE MOSCHE CONTRO IL VETRO

Abbiamo tutti ben presente il comportamento della mosca contro il vetro. Vuole uscire dalla stanza, vola verso la luce. ma c'è il vetro della finestra. Vi sbatte contro. Comprende il perchè? ma certo che no. Ottusamente, la mosca continua a sbattere contro il vetro: vola , prende la rincorsa e sbatte. Riparte e dopo un breve volo sbatte ancora. Allora camina sul vetro , pensa, si sforza, poi decolla e bam!! di nuovo contro il vetro. Se proviamo ad aiutarla, magari socchiudendo la finestra, lei no, non comprende che il flussod'aria fresca le indica una nuova via, non concepisce nuove strade ,. non è abbastanza intelligente da immaginara una alternativa:  continua a sbattere nello stesso punto, pervicace, ottusa, stolida. Povera, stupida mosca....


Sulle pagine del quotidiano "il Piccolo" nella cronaca di Monfalcone , è comparso un articolo nel quale l'Assessore Schiavo, storico e preistorico assessore dell Pizzolito uno, Pizzolito due e dell'attuale PIzzolitto ter, (oggi anche noto come "Giunta Altran",)  indica come necessario per migliorare la qualità della vita dei Cittadini la ennesima "riqualificazione del centro urbano" attraverso la realizzazione di nuove opere finanziate con fondi europei del Progetto PISUS - Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile.
Ecco qua. Integrazione, welfare , nuove povertà, tensione abitativa , mobilità sostenibile, inquinamento della centrale ENDESA (o come di chiama adesso) scuole , valorizzazione della cultura locale, piccolo commercio? tutta balle, tutte questioni minime, marginali: la via indicata dall'eterno assessore è sempre la solita: cantierizzazione esasperata del centro, buche , ruspe e camion. Anche per abituarsi al traffico degli autocarri ed agli sconvolgimenti che arriveranno a MOnfalcone quando cominceranno i lavori per la TAV
Insomma,  non si capisce o piu' probabilmente non si vuola capire niente, Lo comprende anche un bambino che le cosiddette "riqualificazioni" del centro, costate svariati miilioni di euro hanno visto in contemporanea la sparizione dei Monfalconesi dal centro ed  il collasso del piccolo commercio che ha lasciato spazio ai negozi etnici che tanto spaventano i nostri politicanti. E' una cosa logica: vivere in una città bombardata non piace a nessuno, e mentre le varie giunte Pizzolitto giocavano a fare gli urbanisti, utilizzando la città per le loro sperimentazioni (molte delle quali miseramente fallite) i cittadini andavano a cercare una migliore qualità della vita altrove ed i commerciani fallivano. Ora, i negozi etnici sopravvivono su un piano economico diverso: gestione famigliare, con retribuzioni bassissime clientela etnica anch'essa.
Abbiamo visto che questa improvvisata impresa edile con sede nel palazzo municipale proprio non ce la fa ad imbroccarne una giusta , ma essendo stata comunque rieletta.si sente i n dovere di ritentare e quindi ricomincerà a sventrare strade, distruggere per poi ricostruire abbiamo visto in quale modo (la piazza docet, ma anche il Corso non è stato rifatto da molti anni, !)  Poi si stupirà del fatto che piu' riqualifica, piu' la città si desertifica, piu rompe le strade piu' i monfalconesi fuggono e rimane chi non ha alternative.... che strano!!
per fortuna , i soldi che spenderanno non sono i nostri , ma sono quelli di quella signora, ...come si chiama, ...Europa mi pare, ... che li trova nell'orto in mezzo alle patate....O no? oO i fondi europei derivano dai contributoi degli stati membri, e quindi anche dell'Italia, che li ricava tassando i cittadini, anche quelli Monfalconesi??E quindi sono proprio i soldi nostri che vengono butatti via in questo modo?

mah, forse le  mosche contro il vetro non sono soltanto i nostri amministratori comunali
....qualcuno questi qua li ha pure eletti.....cittadini, elettor e contribuenti,,,europei!!

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